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La cerimonia

La cerimonia si svolgerà presso il

Santuario della Madonna della Torre,

in Via della Madonna della Torre

24060 Sovere (BG)

Si tratta di un santuario mariano situato su un'altura a nord-ovest di Sovere, a cerniera tra la Val Seriana, la Val Cavallina e la Val Camonica. Le prime tracce documentate della sua presenza risalgono al 1528, quando la comunità locale stabilì una processione annuale dalla Parrocchia di San Martino al Santuario nel giorno dell'Assunta, in segno di ringraziamento alla Madonna per la protezione da un'epidemia di peste. 

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Inizialmente la struttura della chiesa era molto semplice: un'unica aula di circa 19x14 metri, sovrastata da un tetto in legno. Il Santuario attuale, composto da tre navate, un abside dotato di coro centrale e due cappelle laterali, venne edificato in seguito, tra il 1575 e il 1630, grazie alla proposta dell'allora parroco Lorenzo Furnio, al sostegno economico di autorevoli esponenti della comunità della valle ed al lavoro di numerosi artisti locali.

 

Nel 1630 i lavori subirono una battuta d'arresto a causa della crisi determinata da una nuova ondata di peste, ma il Santuario mantenne il suo ruolo centrale nella vita della valle, come testimoniano i numerosi ex-voto di quel periodo. Tra questi ne menzioniamo uno di ringraziamento per uno scampato pericolo: la caduta di una delle colonne monolitiche in pietra di Sarnico, trasportate con grande fatica dal porto di Lovere fino al Santuario.​

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Nel 1613 iniziarono anche i lavori per la costruzione della Cappella del Crocifisso, dirimpettaia alla Chiesa. Anch'essa sostituì una costruzione più antica e semplice, che ospitava un crocifisso ligneo di Martinf Saifel, scultore trentino dei primi del Cinquecento. L'opera venne conservata e riposta nella nuova cappella, che ancora oggi la ospita.

 

Si tratta di una raffigurazione del Cristo crocifisso sul Monte Calvario, affiancato dai due ladroni, oggi pesantemente ridipinti. Intorno al 1700 vennero aggiunte le figure dalla Madonna, dalla Maddalena inginocchiata ai piedi della croce e di San Giovanni Evangelista. 

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La cappella è sempre visitabile negli orari di apertura del Santuario.

Molte sono le opere contenute in questo piccolo scrigno, ma una tra tutte non possiamo non citarla: si tratta dell'affresco dell'Incoronazione dell'Annunciata risalente al XV secolo ed oggi posto sopra l'altare maggiore.

 

Si ipotizza che inizialmente la Madonna fosse raffigurata con una corona di fiori o comunque un più semplice ornamento in capo. La corona gioiello è stata aggiunta solo nei primi anni del '900, su richiesta del prevosto di Sovere all'allora vescovo di Bergamo (Mons. Radini Tedeschi) di avere il privilegio di "incoronare il divoto simulacro". L'autorizzazione del Vescovo arriva a breve, ma prima che la parrocchia riesca a raccogliere i fondi per l'acquisto della corona l'Italia entra in guerra, così che l'incoronazione della Vergine avviene solo il 7 settembre 1919. 

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Se volete scoprire qualcosa di più di questo Santuario, vi invitiamo a chiedere ai volontari che si troveranno ad accoglierci, o ad ascoltare l'audioguida gratuita che si trova scannerizzando il QR-code sulla porta della chiesa, o a richiedere materiale informativo alla parrocchia di Sovere. 

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Perché ci sposiamo qui?

La cosa più logica sarebbe stata quella di sposarci nel posto dove ci siamo conosciuti, ritrovati, e che sta sostenendo la nostra crescita nella fede e come coppia cristiana: la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Monza. Ahi noi, abbiamo scoperto che non si celebrano matrimoni nelle chiese dei conventi... e così abbiamo iniziato a cercare altrove. 

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Non conoscevamo questo santuario, ma cercavamo un posto legato al culto mariano (in linea con il posto in cui ci siamo conosciuti e che frequentiamo tutt'ora), in una zona legata alla nostra storia (tra le montagne dove han vissuto i nostri nonni e dove siamo cresciuti anche noi), possibilmente senza farvi fare mille chilometri tra la chiesa e il ristorante.

 

E così ci siamo guardati in giro... ed eccola lì, in cima a una collina, ben visibile dalla strada, questa chiesetta tutta bianca, sconosciuta. Non ci aspettavamo nulla, e invece abbiamo trovato un piccolo gioiello! Un santuario mariano, in mezzo al verde, esattamente a metà strada tra le case dei nostri nonni.

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Ringraziamo di cuore Don Angelo, parroco di Sovere, e i volontari che ci hanno subito accolti, permettendoci di visitare la chiesa, regalandoci due libri sulla sua storia e, soprattutto, permettendoci di celebrare qui il nostro matrimonio. Sappiamo bene che è il sacramento ad avere valore, non tanto il luogo dove avviene... ma che regalo poter vivere questo momento fondamentale per noi in un luogo così bello!

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